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Attività







Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.

Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.

La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.

Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.

Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.

La responsabilità penale è personale.

L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Non è ammessa la pena di morte.

Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene che non siano da essa stabilite.

Il trattamento del condannato e dell’internato è svolto avvalendosi principalmente dell’istruzione, del lavoro, della religione, delle attività culturali, ricreative e sportive e agevolando opportuni contatti con il mondo esterno ed i rapporti con la famiglia.

Ai fini del trattamento rieducativo, salvo casi d’impossibilità, al condannato e all’internato è assicurato il lavoro.

Gli imputati sono ammessi, a loro richiesta, a partecipare ad attività educative, culturali e ricreative e, salvo giustificati motivi o contrarie disposizioni dell’autorità giudiziaria, a svolgere attività lavorativa o di formazione professionale, possibilmente di loro scelta e, comunque, in condizioni adeguate alla loro posizione giuridica.




CONCLUSA – Magazzino

Dal 30 giugno 2017 abbiamo concluso la nostra collaborazione con l’Edizione Centro Studi Erickson per una riorganizzazione aziendale, indipendente dal risultato della collaborazione. Le parti, pur nel dispiacere di concludere un’esperienza molto importante, sono rimaste in ottimi rapporti e l’operato di APAS è stato riconosciuto meritevole ed efficace.

MAGAZZINO ERICKSON

L’utenza che dimostra una particolare motivazione e capacità lavorativa al termine di una positiva esperienza presso il laboratorio può essere collocata temporaneamente nel magazzino che Apas gestisce per conto della Casa editrice “Centro Studi Erickson” di Trento e presso il quale, il tirocinante può sperimentare ulteriori attività lavorative, propedeutiche a misurarsi in un ambito professionale del tutto similare alle aziende che opera nel comparto produttivo locale potendo così acquisire le competenze di “magazziniere generico”. Ogni percorso è istituito e oggetto di verifica da parte di un tutor che inoltre riporta la propria valutazione alle riunioni settimanali di équipe. L’attività svolta si attesta complessa ed articolata sul piano della responsabilità visto che le mansioni di addetto al magazzino richiedendo maggior impegno, autonomia e buone capacità di adattamento e di rapporto con le diverse figure che operano in esso. Il corso di formazione, nel suo complesso può durare un anno e prevede anche momenti di formazione teorica atti all’approfondimento di tematiche riguardanti la sicurezza sul lavoro, l’utilizzo di specifiche attrezzature, l’orientamento per la ricerca di una nuova occupazione, cenni sull’auto soccorso oltre a momenti di confronto con gli operatori e di verifica sull’andamento del progetto. Come per il laboratorio, viene assegnato un premio presenza orario svincolato dall’effettiva produttività, sono inoltre coperte le spese assicurative per l’Inail e per la polizza R.C. generale e buona parte del costo dei buoni pasto.

 

Edizioni “Centro Studi Erickson”
Via del Pioppetto, n. 24
38121 Gardolo (TN)